Biografia

cropped-227545_4020922609026_324561437_n2.jpgPasquale Lorenzo è nato nel 1957 a Tropea, in Calabria, e dal 1983 risiede a Parghelia, paesino a due chilometri da Tropea. Ha studiato musica fin da bambino, si è diplomato in clarinetto nel 1975 al Conservatorio di Vibo Valentiae nel 1986 alla Scuola di Perfezionamento di Perugia con il M°Ciro Scarponi, di cui è stato assistente in varie occasioni  e oggi è docente di clarinetto presso lo stesso conservatorio in cui ha studiato e artigiano di fama. È infatti abile presepista e da alcuni anni si dedica anche alla costruzione e alla manutenzione di strumenti tipici calabresi, la zampogna e la ciaramella, di cui possiede una notevole collezione. È anche un cultore delle tradizioni zampognare, tanto da essere considerato un punto di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi a questo ambiente. Ha recentemente partecipato al “Tamburello Festival”, manifestazione popolare curata dal Centro Studi Umanistici e Scientifici Aramoni, nella sezione Galleria d’arti e Mille Sapori, a Zambrone, sulla costa tirrenica, e ha esposto alcuni degli esemplari della sua collezione, tutti costruiti personalmente, insieme ad altri artisti della zona. Per l’a.a. 2008/2009 è stato attivato, presso il Conservatorio “F.Torrefranca”di Vibo Valentia il Laboratorio strumenti tradizionali e strumenti a fiato di cui è responsabile insieme ad altri due docenti.

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Foto di gruppo dei partecipanti al raduno zampognaro

Nel 1999 ha intrapreso un viaggio nel Molise e ha incontrato Antonietta Caccia, presidentessa del Circolo della Zampogna, che lo ha invitato a visitare la ricca collezione di strumenti del circolo, provenienti da tutto il mondo e lo ha indirizzato presso i maggiori artigiani della regione. Grazie a queste informazioni ha potuto incontrare e conoscere costruttori quali Gerardo Guatieri, scomparso qualche anno fa, Franco Izzi e Luciano Da Fiore e visitarne le botteghe. Nello stesso anno è tornato in Calabria e si è recato nella zona delle tre Serre. Lì ha incontrato Michele Tassone e ne è diventato l’allievo. Ha imparato le arti zampognare, intrattiene ancora oggi rapporti di grande amicizia con molti artigiani e viene invitato a partecipare al Raduno Zampognaro che si tiene già da qualche anno, sempre in località diverse del serrese, nel mese di agosto.

È stato citato in alcuni articoli sulle manifestazione popolari del Quotidiano e Calabria Ora. Ne Le Mete d’Elite, allegato de Il Quotidiano, del luglio di quest’anno, è stato ritratto insieme a Vincenzo Grenci, famoso costruttore di pipe che suona la zampogna in duetto con lui.

Il suo amico e maestro Michele Tassone
Michele Tassone, suo grande amico e maestro

È un uomo di grande disponibilità e a chiunque lo chieda fornisce informazioni e notizie sull’ambiente zampognaro, si rivolge ai giovani che da lontano gli fanno visita nel suo studio-laboratorio. Si preoccupa di conoscere a fondo i propri strumenti, ad essi apporta delle migliorie, sostenuto da una preparazione musicale accademica, introduce elementi della modernità nelle tecniche insegnategli da Michele Tassone. Nel tempo ha personalizzato il proprio stile di artigiano, scegliendo legni pregiati, anche aiutato dal suocero falegname in pensione, l’osso di corna di vacca che si applica alla campana delle pipite e rendendo assolutamente uniche e originali le proprie creazioni. Ma resta fedele alla tradizione, fin quando possibile, avvertendo, come lui stesso ha confidato “la necessità di mantenere viva una tradizione che altrimenti rischia di perdersi per sempre”.