Lorenzo e la sua arte

Il suono delle zampogne nel cielo di Parghelia

Pubblicato su Calabria Ora il 21 dicembre 2010, p. 35

PARGHELIA Il mondo della zampogna è un vero e proprio universo che per scoprirlo necessita di una particolare sensibilità d’animo. Forse è questo il segreto di Pasquale Lorenzo, maestro di clarinetto al conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia col chiodo fisso per la zampogna. Una ricchezza di spirito che si coniuga a un’abilità manuale degna di una tradizione che si perde nella notte dei tempi. «Con questo freddo -spiega il maestro- lavoro poco; perché le mani perdono la piena sensibilità». Un’affermazione che la dice lunga sul suo modo di rapportarsi con la realtà “zampognara”. In Pasquale Lorenzo tecnica e passione, manualità e precisione, si fondono mirabilmente. Risultato: la creazione di manufatti che rappresentano la pietra miliare della tradizione musicale calabrese. In occasione delle festività natalizie, Pasquale Lorenzo ha presentato dieci zampogne di nuova fattura. C’è una “surdulina”, due “a paru” e le altre tutte “a chiave” che poi sono quelle tipiche dell’area di Serra San Bruno e di Monte Poro. Lo zampognaro di Parghelia si è già esibito per le vie del sue paese nell’ambito del ricco cartello di eventi programmato dall’amministrazione comunale e dalle associazioni locali. La sua prossima prestazione sarà eseguita a Zaccanopoli, in occasione dell’evento religioso programmato il prossimo sei gennaio dalla parrocchia retta da don Francesco Sicari. Le esibizioni di Pasquale Lorenzo sono rare e di norma vengono effettuate con la sua zampogna “a chiave”. In alcune occasioni, invece, sfodera un’incredibile “zampogna a chiave 18” che emette un suono molto simile, presumibilmente, a quello del coro degli angeli del Paradiso! La zampogna in argomento è una vera e propria rarità. Gli addetti ai lavori, talvolta, ne hanno sentito parlare quasi quasi come una sorta di leggenda. Il numero indica un’unità di misura utilizzato in tempi remoti, allorquando le misurazioni non disponevano delle moderne tecnologie. E’ un tipo di zampogna di dimensioni corpose che veniva usata fino ad ottant’anni fa presso le comunità agro-pastorali della Calabria. Nel corso delle vacanze, la “zampogna a chiave 18” appare, non spesso ma sempre volentieri, in tutto il suo splendore e la sua magnificenza. Anche questa è la magia del Natale…

Corrado L’Andolina